San candido – Lienz, il percorso perfetto!
Info:
- Ideale per bimbi Camminano solo se attratti dai giochi
Accessibile in:
- Funivia No
- Parcheggio Gratuito
- Passeggino o Sedia a rotelle No
- Bicicletta sì, City bike
Nel percorso trovate:
- Giochi Scivolo e altalena, Carrucola
- Punti di ristoro Rifugio, Market, Bar/caffetteria
- Fonti acqua potabile fonte per bere
- Animali Mucche
- Corsi d'acqua Fiume
Mi è piaciuto
- Il fatto che non fosse troppo faticoso!
- Alcuni punti sul fiume davvero belli!
- La fabbrica Loacker!
Non mi è piaciuto
- Nulla, ho apprezzato pure la pioggia! ;-)
Il consiglio
Il racconto
Il tratto San Candido – Lienz è in assoluto il percorso più facile che abbiamo fatto in bicicletta in Alto Adige. Anche se, a dire il vero, si lascia l’Alto Adige quasi subito per entrare in Austria. È un itinerario poco impegnativo: non serve affatto una bici elettrica, basta una semplice city bike. Si pedala quasi sempre su pista ciclabile asfaltata e, nei tratti su strada, il traffico è molto limitato. È quindi un percorso ideale per i bambini, si segue fedelmente il tracciato della ciclabile che costeggia la Drava fino a Lienz.
Non è cortissimo – poco più di 40 chilometri – ma non si sentono, perché il tragitto è tutto pianeggiante o in discesa, a parte qualche breve salita all’inizio, nella zona di San Candido. Superato quel tratto iniziale, si affrontano circa 500 metri di dislivello in discesa, che rendono il tragitto davvero piacevole per tutti.
Se invece siete più sportivi o i vostri figli sono grandi e amano pedalare, potete fare il percorso al contrario: niente vieta di prendere il treno da San Candido a Lienz e tornare in bici. In questo caso, potete noleggiare la bicicletta direttamente a Lienz e riconsegnarla a San Candido. Infatti, sia a Lienz che a San Candido ci sono i punti noleggio/riconsegna della Papin Sport. Le loro city bike non sono il massimo (in Austria ne abbiamo trovate di più belle), ma sono abbastanza leggere e piacevoli da guidare. Hanno punti di noleggio e riconsegna praticamente ovunque, quindi non dovrete preoccuparvi di portare la bici sul treno. Se scegliete una city bike, non è nemmeno necessaria la prenotazione (ce ne sono tantissime), mentre è consigliata se preferite una bici elettrica.
Noi abbiamo scelto di fare il percorso in discesa, ovviamente, anche perché i bimbi erano piccoli: Camilla, all’epoca, aveva due anni ed era nel seggiolino, mentre Piero, cinque anni, era nel camellino, ovvero quella “finta†bici che ti fa sentire come se stessi pedalando, ma in realtà sei agganciato alla bici del papà . Il peso da trainare ha fatto propendere per la discesa; altrimenti, sicuramente l’avremmo fatto al contrario! 😉
La nostra gita è iniziata ancora prima, a Rio Pusteria, dove abbiamo preso il treno per San Candido. Il viaggio era gratuito grazie alla Card fornita dall’hotel. Se avete la vostra bici, il treno la trasporta senza problemi: dovrete solo pagare il supplemento bici.
Arrivati alla stazione di San Candido, abbiamo noleggiato lì direttamente le biciclette. Se avete esigenze particolari, poco distante c’è un grande magazzino della Papin, facilmente raggiungibile a piedi. Sono molto disponibili e offrono soluzioni per ogni esigenza: carrellini, camellini, seggiolini, caschetti, bici di tutte le taglie… c’è tutto.
Si parte quindi da San Candido. Io, nella prima salita, sono scesa e ho spinto la bici a mano, ma subito mi sono rimessa in sella e in men che non si dica ci si ritrova in Austria. Poco dopo il confine c’è un bel parco giochi che avevamo visitato in un’altra occasione, ma era troppo presto per fermarci e sarebbe stata una di quelle soste difficili da interrompere. In ogni caso, sappiate che potete fermarvi al Wichtelpark – Parco degli Gnomi di Sillian.
Noi siamo andati oltre, facendo la nostra prima pausa alla fabbrica Loacker, una quindicina di minuti dopo. Ottimo caffè e giochi per i più piccoli: perfetta per una breve sosta.
Da lì in poi abbiamo pedalato senza troppe fermate. Qualche pausa per ammirare la Drava, tirare sassi nel fiume, ricaricare le borracce nelle fontane lungo il percorso. Tutto è ben segnalato ed è davvero impossibile perdersi.
Non avevamo panini con noi e abbiamo pranzato a in un caffè/ristorante dotato di piscine che è proprio sulla ciclabile. Abbiamo mangiato bene: salsicce e patatine ed un buon caffè al Vithal leisure center Assling. Il locale è a un’ora circa da Lienz.
A quel punto ha iniziato a piovere, un po’ abbiamo aspettato nel locale, ma poi abbiamo messo ai bimbi il k-way e siamo ripartiti.
Uno dei ricordi più belli? Una lunga discesa nel bosco vicino a Lienz, sotto la pioggia, cantando insieme ai bambini!
Arrivati a Lienz, abbiamo riconsegnato le bici direttamente alla stazione, presso il punto Papin: tutto chiaramente indicato, impossibile sbagliare.
Liberi dalle bici, ci siamo concessi un giro nel centro di Lienz, prima di tornare in stazione. Treno per San Candido, poi di nuovo treno fino a Rio Pusteria.
Anche se il percorso in sé non è faticoso, l’intera giornata è stata comunque intensa. Ma ne è valsa assolutamente la pena: i bimbi erano stanchi ma felicissimi, e ancora oggi, a distanza di tempo, la ricordiamo come una giornata davvero spettacolare!
Serena Smeragliuolo
MI chiamo Serena e sono la mamma di Camilla e Piero. Mi occupo di web design, grafica e comunicazione. Amo tantissimo andare d'estate in montagna con i miei bambini.
In questo spazio si può commentare il racconto appena letto interagendo con chi lo ha scritto ma si può anche segnalare eventuali inesattezze o cambiamenti che nel frattempo dovessero essere sopraggiunti, come per esempio dei lavori di ampliamento o un servizio non più funzionante. Grazie per mantenere questo spazio un luogo di condivisione e amicizia, c'è bisogno dell'aiuto di tutti per vivere delle esperienze straordinarie.
