Prima volta in montagna?

Per tutta la vita sono andata al mare d’estate. Nella mia testa la montagna era associata alla neve e mai mi sarebbe venuto in mente di andare in vacanza d’estate sui monti. Avevo il mare e le città da esplorare, vuoi mettere? Con l’arrivo del mio primo bimbo è nato il desiderio di passare del tempo tra i monti, voglia di pace, di verde e di aria pulita. Ma avevo un po’ di timore. Come sempre davanti a qualcosa di ignoto mi chiedevo se sarebbe andato tutto bene, se ci saremmo persi, temevo le funivie, e credevo ci saremmo annoiati.
Poi abbiamo scoperto l’Alto Adige ed è stato amore. L’avevo sentito dire che l’amore per la montagna ti prende e non ti lascia più ma non pensavo,  sinceramente, che potesse accadere a me.

Ho pensato quindi di scrivere qualche consiglio per superare il timore iniziale e per evitare qualche contrattempo, di seguito alcuni consigli per affrontare la prima vacanza in alto Adige, d’estate, da non esperti:

L’Alto Adige è la scelta giusta

Dovunque andrete troverete organizzazione, cortesia, servizi, cura e attenzione. Lo percepisci appena arrivi, l’erba sempre ben tagliata, tutto pulito e ordinato. Il turista non deve pensare, trova percorsi e attività per ogni esigenza, si sente coccolato e a casa.

Gli impianti di risalita chiudono presto

Attenzione che le funivie chiudono alle 17.00, di solito, alcune prima e alcune dopo. Fissate ben a mente l’orario di chiusura della vostra perché il tempo passa veloce tra i boschi, ci sono malghe e rifugi con giochi meravigliosi per i bambini, animali con cui giocare e sdraio su cui riposare. A noi è successo di prendere l’ultima corsa al volo perché eravamo troppo presi e ci siamo scordati della chiusura.
A meno che si scelga di prendere solo la corsa in salita e scendere a piedi. In questo caso potete dilungarvi un po’ e l’app di cui abbiamo parlato qui vi aiuterà a gestire bene i tempi del percorso perché saprete sempre dove vi trovate esattamente.

Protezione solare

Di solito quando si va al mare si compra per prima cosa la crema solare, forse in montagna non ci si pensa subito. Invece, il sole è forte, non lo sentite molto per via del fresco e scotta di più. Quindi crema, occhiali, cappellino, per voi e i vostri bimbi. Portatevi dietro quelle fasce super strategiche che si trovano nei negozi sportivi che potete usare per ripararvi dal sole ma anche per scaldare il collo in caso faccia freddo.

Partite attrezzati

Prima di tutto le scarpe adatte (da trekking con una buona suola e ben areate), poi vestiti per il caldo e quelli per il freddo, d’estate potreste trovare in quota temperature intorno ai 10 gradi. Vi basterà una felpa da abbinare ad una giacca per la pioggia. L’importante è vestirsi a cipolla così da cambiarsi agevolmente in base al tempo.

Alcune persone trovano utile camminare con le racchette o bastoncini, io li ho trovati utili quando portavo la mia piccola in fascia o in marsupio e con quelli mi sentivo più sicura nel terreno sconnesso. Volendo potreste desiderare uno zaino portabimbo di montagna, noi con il nostro non ci siamo trovati molto bene perché la testa ballava troppo quando dormiva. I miei bimbi li ho portati principalmente in fascia o con il marsupio (Manduca) sulla schiena e siamo stati benissimo. Se siete in dubbio provate lo zaino in negozio e pensate a che supporto avrà la testa quando si addormenteranno. Nello zaino portabimbo bambini vanno vestiti bene perché non sono a contatto con il nostro corpo e la posizione seduta non agevola la circolazione e così tendono a raffreddarsi di più.
Mettete in conto che non sarà l’ultima volta che andrete, sarà solo la prima di una lunga serie, quindi per tutto il materiale vale la spesa.
Altrimenti potete pensare al noleggio, ci sono negozi sul posto che noleggiano passeggini sportivi e zaino portabimbo, informatevi se ce ne sono nella vostra zona.

Questione di altitudine

Sull’altitudine per i bambini troverete informazioni contrastanti in rete, meglio di tutto sentire il proprio pediatra per sicurezza.
Per mia esperienza e per quanto mi disse il mio pediatra posso dire che l’altitudine non è assolutamente un problema, basta fare un po’ di attenzione nelle salite e discese repentine, quindi in funivia date il seno al bimbo oppure il ciuccio/biberon così la deglutizione compenserà la pressione fra l’orecchio medio e l’esterno, evitando il  trauma sul timpano e il dolore.
In via precauzionale i neonati e bimbi sotto i due anni di età non dovrebbero sostare per lungo tempo oltre i 2000-2500 metri di quota. Quindi nessun problema perché in media alloggerete in tra gli 800-1500 e salirete in quota verso i 1900-2500 per brevi itinerari. Io sono salita sempre con i miei bimbi, con la sola precauzione della deglutizione in salita/discesa. La mia bimba quando aveva quasi 6 mesi ha pensato bene di iniziare lo svezzamento mangiando gli spatzle a 2000 metri.

Cucina per buongustai

Se avete in mente di dimagrire approfittando delle passeggiate prendetevi un appartamento perché in alto Adige si mangia benissimo e gli hotel a mezza pensione renderanno impossibile perdere un solo etto. Amo la cucina, sono attenta alla qualità e non è facile accontentarmi a tavola. Ecco, in tante cene e pranzi una sola volta ho storto un po’ il naso. Di solito mi escono affermazioni che vanno dal “wow che buono” al “perché non ci trasferiamo?”.
In generale, ma soprattutto negli hotel a mezza pensione, ho trovato sempre grande disponibilità per i piatti dei bambini se doveste avere esigenze particolari: brodo, pasta, cotoletta… ogni richiesta sarà esaudita. Ho affrontato l’inizio dello “svezzamento” senza un problema.

Si parla italiano

Certo, anche se a volte farete un po’ fatica a farvi capire ma avrete sempre grande cortesia e attenzione e faranno di tutto per farvi star bene.

Ci annoieremo?

No, no e no. Andrete a casa con l’idea di non aver fatto tutto quello che volevate fare. Ci sono percorsi ed attività per ogni esigenza. Bimbi piccoli o grandi, nessun problema. Cascate, giochi di ogni tipo, sentieri con giochi ogni tot metri per riposare e riuscire ad affrontare la passeggiata con i più piccoli, anche quelli che in città sono pigri. Ogni rifugio ha i giochi per i bimbi e voi riuscirete a rilassarvi. 

Cos’è un maso?

Scopri tutte le soluzioni, masi, rifugi, hotel, c’è una pagina dedicata che spiega le differenze.

Torna in alto